Quando il Messico incontra il Marocco.

Cosa può nascere da un matrimonio tanto fecondo? Senza dubbio una festa del sapore perchè da due tradizioni gastronomiche così ricche, così piene di colori, profumi, gusti forti… Io le adoro entrambe, non so voi…

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Il Messico l’ho conosciuto e me ne sono innamorato [e questo piatto è un piccolo omaggio a questa terra così bella e accogliente] mentre per il Marocco attendo ancora l’occasione giusta, ma è sulla mia personale wish list di viaggi da un pò.

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E magari speriamo che questa ricetta sia di buon auspicio! Di sicuro sto facendo ambientamento, con i quintali di cous cous che sto mangiando…[presto novità in merito anche su questi schermi 😉 ]

La nota curiosa di questa ricetta sono le carote viola: probabilmente quasi tutti  saprete la storia delle carote arancioni ma per chi non la sapesse approfitto di questo insperato acquisto di carote viola [non comunissime] per fare il riassunto.

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In origine, anticamente, le carote che l’uomo conosceva, coltivava e mangiava non erano arancioni ma di altri svariati colori: viola, nere, gialle, bianche ecc.

Poi un giorno, “alla fine del secolo XVII, in Olanda, per rendere onore alla dinastia degli Orange ed in particolare a Guglielmo che aveva guidato il paese nella guerra di indipendenza contro il potere spagnolo, alcuni coltivatori iniziarono a selezionare con cura le sementi per dare all’ortaggio il caratteristico colore arancione che vediamo ancora adesso. La scelta politica degli agricoltori olandesi fu, da quel momento in poi, apprezzata da tutta Europa, dato che il nuovo colore era molto più gradevole alla vista e si caratterizzava per un gusto più dolce e delicato rispetto alla versione originaria”.

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Insomma viva la carota viola che è la più antica, quella vera, e fa pure bene grazie al suo contenuto di polifenoli, flavonoidi e antocianine, sostanze antiossidanti che fanno bene alla circolazione e che combattono i radicali liberi.

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Poi a dir la verità in questa ricettina per me il pezzo forte non è mica la carota viola ma piuttosto le tortilla chips… Sì, perchè per me il profumo del mais è il vero e proprio ricordo del Messico, quasi come la madeleine per meussier Proust… Soave profumo e meravigliosa croccantezza, la divinità del mais scesa dai cieli e incarnata in una chip è un assaggio di paradiso [sì lo so sono blasfemo, ma che posso farci?]

“Le tortilla chips sono una droga” [A. Fornetti]

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Il procedimento è semplice, il risultato non vi deluderà perchè queste chips sono:

veloci da fare [30 minuti]

tremendamente appetitose

perfette per l’estate

speziate & saporite

croccanti ma con quel guazzetto gustoso

ricche di verdure e nutrienti

versatili

glutenfree

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Se le provate credo che vi unirete al club degli adoratori del Messico e pure del Marocco!

Fate, fate, fate questa ricetta che il tempo fugge e ditemi che ne pensate! Con un commento qui o con una foto taggando #casapravas su Instagram: adoro vedere che combinate!

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P.S.: Se non avete sottomano un mix di spezie per cous cous già pronto potete naturalmente farne voi stessi una versione semplice mescolando insieme cumino in polvere, coriandolo in polvere, paprika, zenzero, curcuma, aglio in polvere, cannella, noce moscata e chiodi di garofano.

Tortilla chips con tajine di carote viola, zucchine e champignon

Tempo di preparazione: 15 Min Tempo di cottura: 15 Min Tempo totale: 30 Min

Ingredienti:

  • 1 cipolla di Tropea, affettata
  • 3 carote [viola nel mio caso], tagliate a rondelle grossolane
  • 3/4 funghi champignon, mondati, puliti e affettati non troppo sottile
  • 2 zucchine grandi, a tocchetti
  • 200 g. tortilla chips [triangolini di mais]
  • 1 cucchiaio olio EVO
  • coriandolo fresco [o in alternativa prezzemolo]
  • 1 cucchiaino abbondante sale marino intergrale [o brodo in polvere veg]
  • 2 cucchiaini mix spezie per cous cous 
  • 1 manciata di mandorle sgusciate
  • 3/4 litro d’acqua bollente

Procedimento:

  1. Lasciar appassire la cipolla insieme all’aglio nell’olio per una decina di minuti a fiamma minima.
  2. Unire tutte le altre verdure, alzare la fiamma a medio e stufare un paio di minuti.
  3. Aggiungere l’acqua bollente.
  4. Unire le spezie e salare. 
  5. Lasciare cuocere a bollore lento per circa 15 minuti. Si deve giungere a una consistenza leggermente brodosa, con un pò di liquido.
  6. Far raffreddare qualche minuto.
  7. Preparare in ciotoline larghe una bella manciata di tortilla chip per ognuna.
  8. Impiattare coprendo le chips con le verdure tiepide. 
  9. Chiudere con il coriandolo [o prezzemolo] tritato fresco e le mandorle.