Sono stato costretto.

Questo post mi è stato praticamente imposto dalle circostanze. Sì perchè ho appreso in un’intervista ascoltata per caso che lui, sì lui il famoso famosissimo chef detentore di 7 stelle Michelin 7, non ha idea di cosa sia il gomasio.

Bestemmia. Sacrilegio. Lesa Maestà.

Cioè voglio dire come è possibile che un tale esperto di cucina e gastronomia non conosca un alimento così nobile, utile e delizioso? Allora mi è venuto il dubbio: vedi mai che ci sono altre persone che vivono nella stessa oscurità e che non sanno cos’è il gomasio e, che se anche lo sanno, non l’hanno mai fatto in casa?

Ingredients for making gomashio

Dunque eccomi qua a dare nuova linfa alle vostre sperimentazioni…

Il Gomasio [Gomashio in giapponese] è un condimento di origine giapponese appunto composto da sesamo tostato bianco o nero [ごま Goma] e sale marino [塩 Shio] a cui possono essere aggiunti poi anche altri insaporitori come per esempio alghe, spezie, erbe secche ecc.

Si ottiene macinando insieme sesamo e sale dosati secondo una preciso rapporto che varia da 1 parte di sale per 7 parti di sesamo [più salato] a 12 parti di sesamo [meno salato].

White sesame seeds

La versione che vi propongo qui e che piace a me prevede un rapporto di 1:8 ovvero 1 parte di sale per 8 parti di sesamo.

In più, in questa ricettina vediamo una versione più lussuosa del gomasio che prevede anche le alghe nori, anche loro tostate con un breve passaggio sulla fiamma viva del fornello fino a quando si accartocciano un pò [aiutatevi con una pinza].

Tosting nori on the stove

Del Gomasio bisogna dire che è ricco di Omega 3 ed Omega 6, sali minerali come fosforo, ferro e soprattutto calcio oltre a proteine come metionina e triptofano. Se aggiungiamo le virtù delle alghe nori [provitamina A, rimineralizzante, ottima per capelli e unghie, riduce il colesterolo, elimina i metalli pesanti] allora non c’è dubbio che è un super carburante, che può diventare un sempre presente della vostra tavola!

Per farlo ci sono 2 metodi: uno tradizionale, più lungo e laborioso ma anche più prezioso ovvero a mano, con l’aiuto di mortaio di terracotta giapponese detto Suribachi oppure un metodo veloce, comodo ma meno prezioso ovvero con l’aiuto di un robot da cucina.

Nori seaweed

Quale ho scelto per voi? Risposta esatta, il primo [anche perchè il secondo non è necessario spiegarlo…]

Allora pronti via e fatevi questo regalo che poi il gomasio, una volta fatto, dura a lungo conservato in vasetto chiuso ermeticamente e potrete usarlo quasi ovunque: sopra verdure cotte o crude, nell’insalata, sopra il riso o altri cereali, come gratinatura in forno…insomma non ci sono limiti per godere della sua sapida bontà!

Qui sotto anche il videino che vi fa vedere all’opera il mio suribachi [e le mie mani…], così per non farsi mancare niente… :)

Se provate a farlo documentate la creazione e taggate #casapravas su Instagram che vado matto di vedere i vostri esperimenti!

Gomashio hand made

Gomasio alle alghe nori

Tempo di preparazione: 15 Min Tempo totale: 15 Min

Ingredienti:

  • 1 cucchiaino sale marino integrale
  • 8 cucchiaini sesamo bianco tostato
  • 1/2 foglio alga nori, tostata

Procedimento:

  1. Tagliate a striscioline l’alga nori e tostatela molto brevemente sulla fiamma viva con l’aiuto di una pinza.
  2. In un mortaio suribachi o in un robot da cucina unite il sesamo, l’alga e il sale e iniziate a tritare.
  3. Con il suribachi dovrete usare pazienza e il lavoro delle vostre mani: ci vorranno circa 10 minuti per arrivare al risultato desiderato. Con il robot invece solo pochi istanti.
  4. Quando pronto mettete in un vasetto di vetro con chiusura ermetica e conservatelo fino a 6 mesi.